sangiorgiocooperativa.com


Vai ai contenuti

Menu principale:


pagina 132 bis

angelo di Carne > Origini S.Filippo


"Castrorao Borgo Medievale Fondato nel 1600"
(Oggi solo un quartiere di case)

Castrorao : ex Borgo
( oggi Frazione di Castiglione di Sicilia)



bbbbPoi si fece avanti, come mitateri e gabelloto, un prete taorminese, Grugno; a una parente del quale andò sposa Bianca Bonsignore, la sola che non avesse rinunciato all'eredità del padre.
bbbbMa anche i Grugno eran gentiluomini impoveriti. Le donne "non campavano eccetto con l'aguglia et con l'artificio di loro mani". Infine albeggiò. Una figlia di Sebastiano e di Bianca Grugno sposò un dottore in legge, di Messina; e da quel matrimonio nacque Giovan Francesco Rao, futuro presidente della Magna Curia del Regno.
bbbbNel '77 i nonni gli donarono il Marcato e Marzacchino,rienetrato nelle Giudicatrice messinesi, Giovan Francesco vi fece le sue scelte, per sempre.







bbbb
Come giudice della Corte Straticoziale votò per la morte di un familiare dell'Inquisizione; venne scomunicato; diventò l'uomo di Marc'Antonio Colonna, e fu giudice della Magna Curia. Ne fu avvocato fiscale dal 1580, e passò alla Presidenza, alla morte del Cifuentes, nel '90.
bbbbEra deciso e tenace; tanto deciso, all'occasione, da poter sembrare temerario. Per un quarto di secolo, dal '90 al 1615, la Giustizia e il Governo del Regno saranno in non poca parte nelle sue mani.
bbbbDuro avversario dell'Inquisitore Paramo, e campione, contro di lui, della resistenza delle Corti secolari, sormonterà attacchi ed inchieste. E quando i suoi nemici, e i figli dei suoi nemici morti, crederanno di vederlo precipitare, l'abito della Compagnia di Gesù lo metterà al riparo: senza che gli sforzi del Viceré valgano a precludergli l'accesso a quella invulnerabilità.







Contrada Marzocchino -"Pozzo "Zenia"

Castrorao: Chiesa con annessa Casa Baronale

bbbbAlla sua morte, due dei suoi figli sono da tempo entrambi nel baronaggio. Uno, marito di una Requisenz, baronessa della Feria, sarà il primo Marchese di quella terra. Vincenzo ha comprato Fioristella, nel 1600, ed è anche barone di una terra nuova, in Val Demone, della quale ci occorrerà dire qualcosa.
bbbbÈ un esempio delle riuscite che dal cursus honorum si trasferiscono, per durarvi ben oltre la vita dei singoli, nella intelaiatura permanente del privilegio.
in disprezzo della sua "forma", ch'era "stretta"? La questione, sollevata dai Marullo, e di nuovo, nell'81, da Ferdinando Gravina, venne composta nell'84, con una nuova concessione, all'ormai risibile canone originario.
bbbbNon era nulla la concessione del 1474, se con essa i Gaetani avevano diminuito la baronia, ma Rao premeva perché l'altro rinunciasse ad esercitare giurisdizione, su tutto quel territorio;





e Ferrante lo assecondò, con una ritirata che solo salvava gli otto giorni di maggio, della processione e fiera.
bbbbNella evidente consapevolezza del proprio vantaggio sul Gravina, Giovan Francesco e il figlio Vincenzo, donatario di quei beni, dal '90, si proposero altri obiettivi. Nel '91 Vincenzo si costituì quel territorio in feudo, e nel '97 ottenne dal viceré licenza di popolarlo.
bbbbChe era come volere rubare vassalli al barone di Calatabiano, proprio mentre costui s'adoperava, promettendo franchigie, ad attirarne di nuovi, per rimedio al severo decremento della popolazione locale.
bbbbPossiamo presumere che stavolta reazioni non mancarono, se una nuova carta populandi fu chiesta a Madrid. Quando venne compiuta la relativa istruttoria, Ferdinando Gravina era morto; e i figli annegavano sotto la piena dei debiti.





Castrorao: Prospetto laterale Casa Baronale

Home Page | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu