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Pagina 137

angelo di Carne > Origini S.Filippo



"Castrorao Borgo Medievale Fondato del 1600"

...........,,,,,. (Oggi solo un quartiere di case)

Filippo V° Re di Sicilia





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Per contro un altro atto, del ' 65, inibiva a Donna Isabella di usare, essa, giurisdizione, in quella fatidica ottava. Ma l'anno appresso quell'ingiunzione fu revocata.
bbbbbbLa pronipote di Rao era ormai sul punto di battere i discendenti di Ferrante Gravina. Intanto si preparavano tragici tempi.
bbbbbbTriade funesta, la carestia, la pestilenza e la guerra erano per irrompre, tutte e tre, l'una dopo l'altra, come si tenessero per mano.
bbbbbbTra il 1° di luglio del '71, e il 30 giugno dell'anno successivo, a Linguagrossa morirono 910 persone.
bbbbbbTolti i 180 decessi, all'incirca, che sarebbero comunque avvenuti, in quei 18 mesi, tutti gli altri (730, il 16% della popolazione) si possono considerare cagionati dalla carestia e dalle febbri, impiantatesi sulle privazioni.
bbbbbbIn aprile i giurati, raccolte 100 once, si presentarono per 10 salme di grano (ma il prezzo era ancora salito, e avrebbe raggiunto le 16 once), a Don Ferdinando Gravina Cruillas.
bbbbbbIn lecto iacens, gravissima infirmitate oppressus, il barone di Calatabiano sarebbe vissuto solo sino al 15 maggio. Di lì a qualche anno, fu la guerra ad imperversare, per la valle dell'Alcantara. Messinesi, francesi, spagnoli, svizzeri, corsi, alamanni, saccheggiarono e bruciarono, costrinsero a prender partito, uccisero.

Ferdinando Francesco Gravina
Signore di Calatabiano dal 1700 al 1731


........ Taormina, La Mola, Mascali, Calatabiano, Castrorao, Motta, La Limina, furono sconvolte.
bbbbbbQuando quei trambusti si tacquero, la baronia di Calatabiano era desolata. Gli abitanti di Castrorao s'erano ridotti a 95, meno che la metà di trent'anni prima. Nel 1714 erano solo 80; e nel '48 non ce ne furono trovati che 49.
bbbbbbAlla illusione di ripresa della seconda metà di quel secolo (90 anime, nel 1798), e dell'800, doveva seguire definitivo abbandono.
bbbbbbIl culto di S. Filippo si mantenne vivo. Col dilagare del magliolo, tra l'Etna e il mare, il Santo acquistò un'altra clientela, se è lecito dir così, in mezzo ai vignaioli minacciati, proprio nelle prime, traditrici settimane di maggio, dal vento che stacca i grappoli come farebbe un'unghia perversa.



Castrorao: Portale di ingresso ad una cantina

Contrada Marzocchino Calatabiano : Colle in cui insistono i ruderi della Chiesetta di San Filippo.

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bbbbbbbbLa devozione è sentita tuttora ma la processione non s'avvia verso la chiesa campestre del "marcato".
bbbbbbIl giorno della festa, meno rigorosamente fissa, la "calata" precipita fercolo e statua da una chiesa all'altra, entro la stessa Calatabiano: dai luoghi in cui fu l'antica Terra (la Terra di suso, come la si disse da quando, nel piano, crebbe il "burgo") sino alla "parrocchiale d'abbascio".
bbbbbbÈ il percorso di ripiego, sul quale occorse attestarsi, tre secoli fa. Sull'altro, dovuto abbandonare, e dal quale anche il ricordo si è ritirato, un vecchio fascio di carte ci invita a sognare invisibilmente radunati, nel maggio, i terrazzani di una Castrorao fantasma, e la loro tenace Principessa, Donna Isabella Di Giovanni e Rao.

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Giambattista Scidà
Magistrato




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